Si può usare il guerrilla marketing nel B2B (business-to-business)?
In una nicchia come quella dei macchinari industriali, il marketing non convenzionale trova la sua applicazione?

Vi farò vedere in questo interessante caso di studio come abbiamo applicato, probabilmente per la prima volta, il guerrilla marketing all'industria metalmeccanica. Per fare ciò abbiamo ragionato fuori dagli schemi e abbiamo progettato un prodotto B2C… finto!

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Che cos'è il guerrilla marketing? Spesso si abusa del termine per connotare campagne pubblicitarie non convenzionali. In realtà per capire il guerrilla marketing bisogna guardare alla definizione militare del termine guerriglia:

• un'azione di guerriglia di solito è compiuta dall'avversario più debole;
• non viene condotta in campo aperto, poiché l'avversario più debole non è in grado fronteggiare il nemico più forte;
• viene usato un armamento leggero facilmente trasportabile;
• vengono impiegate poche truppe;
• vengono usate tattiche non convenzionali, tipicamente mordi e fuggi;
• l'azione di guerriglia non è mai fine a se stessa, ma volta al conseguimento di obiettivi strategici;
• maggiore è il supporto della popolazione locale, maggiore è la probabilità di successo.

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Eccoci arrivati alla fase conclusiva del progetto, ci viene richiesto di creare una campagna di affissioni per il progetto pedagogico Serendipity.
I fondi non sono molti, sicché dobbiamo riuscire ad ottenere la massima efficacia con il minor dispendio di risorse possibile.

Serendipity è il nuovo progetto pedagogico della Casa Circondariale di San Vittore, un brand ombrello che racchiude sotto un'unica direzione tutte le attività formative e rieducative dei detenuti.

La minaccia più grande al progetto Serendipity è l’indifferenza. 

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