Il mercato della moda è suddiviso in ordine decrescente di prezzo, nei
seguenti:
- Pret a Porter/Couture
- Designer
- Diffusion
- Bridge
- High Street
I segmenti centrali sono in crisi e solo gli estremi al momento sono in
crescita, assieme al boom degli accessori; i consumatori non sono più nettamente
distinti, capi d’alta moda vengono mescolati con capi high street e
capi firmati con capi non firmati.
Gli ingredienti del successo sono: drastica riduzione dei tempi di produzione,
prezzi abbordabili, collezioni continue non stagionali e controllo diretto della
distribuzione. Fast Fashion è appunto la produzione di piccole collezioni ogni
mese, poiché quelle annuali sono in crisi per la difficoltà di prevedere con un
anno di anticipo i gusti degli utenti finali.
Nel frattempo un nuovo giocatore è entrato in scena, il Contemporary:
nato in America e velocemente diffusosi in Europa, è basato sul concetto di
self standing item, cioè un oggetto deve avere vita propria e non esistere
necessariamente in abbinato con un altro, deve cioè essere acquistabile da solo.
Per tale motivo storici produttori delle fasce Diffusion e Bridge
si sono convertiti al Designer e al Contemporary. Il
Contemporary è la risposta dell’America all’High Street in termini
di qualità ed esclusività.
Il vero responsabile del prodotto fashion è il Product Manager, può
coincidere con lo stilista, ma non necessariamente:
- Redige la moodboard della collezione.
- Determina le tempistiche.
- Esegue ricerche di mercato.
- Sceglie materiali e accessori.
- Studia la struttura della collezione (numero di stili e prezzi).
- (Stabilisce i mark-up (di solito è: 0,5 per il produttore,1 per il
distributore e 2,5 per il negozio).
- Presenta la collezione (sfilate, fiere, eventi, ecc.).
- Raccoglie i feedback.
Il ciclo di vita di una tendenza di solito è 4 anni.
A Milano Moda In ogni anno vengono stabiliti i colori e i tessuti che faranno
moda. La stessa cosa accade a Parigi, ma le linee guida risultanti non
differiscono di molto. Viene creato una presentazione elettronica, una specie di
moodboard che raffigura con immagini astratte le linee guida convenute.
Una linea di prodotti di uno specifico marchio può essere venduta all’utente
finale tramite nelle seguenti modalità in ordine di importanza decrescente:
- Flagship Store
- negozio monomarca, posizionato nella migliore posizione
in città e di grandi dimensioni.
- Self Standing Store
- negozio monomarca.
- Shop in Shop
- negozio monomarca collocato all’interno di una struttura
commerciale.
- Corner
- punto di vendita monomarca collocato all’interno dello spazio
aperto di una struttura commerciale.
- Wall Unit
- parete espositiva monomarca.
- Open Sale
- negozio generico che vende prodotti di marche differenti in
un unico spazio espositivo.
I centri commerciali si dividono nelle seguenti categorie:
- Arcade
- shopping center cittadino con collegamenti coperti tra un
negozio e l’altro.
- Entertainment complex
- centro commerciale con cinema, ristoranti e
divertimenti.
- Fashion mall
- centro commerciale specializzato in abbigliamento.
- Lifestyle center
- centro commercial dedicato ad uno specific segment
della popolazione.
- Outlet mall
- centro commercial che vende prodotti monomarca scontati.
- Power mall
- centro commerciale con i migliori negozi per ogni tipo di
prodotto.
- Urban mall
- centro commerciale cittadino disposto su più piani con
parcheggio multi piano.
- Value-oriented mall
- centro commerciale orientate agli outlet e ai
prodotti scontati.
- Village centre
- centro commerciale all’aperto con piazza centrale.