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IED (Istituto
Europeo del Design) è un network internazionale di centri di formazione
nei campi del Design, della Moda, della
Comunicazione Visiva e del Management.
Periodicamente IED organizza
degli Open Day offrendo gratuitamente attività didattiche che
abitualmente vengono svolte durante l’anno accademico, in modo che gli ospiti
abbiano l'opportunità di assistere in diretta alla lezioni di loro
interesse.
Per la campagna di comunicazione dell'evento Open Day, ci
siamo posti l'obiettivo di rendere manifesta la varietà della proposta
formativa, identificandola specificatamente nelle 4 aree Design,
Moda, Comunicazione Visiva e
Management.
Sin da subito è stato evidente che dovevamo giocare con la materia, non potevamo
limitarci ad una bella illustrazione: la moda è fatta di stoffa, la fotografia
di carta, il design di oggetti, ecc. Abbiamo quindi optato per un
lettering tridimensionale, da costruire, fotografare e rendere infine
iperrealistico al computer. Se volete saperne di più e trovare
molte fonti di ispirazioni, vi consiglio il libro The 3D Type Book.
L'idea è stata quella di costruire delle lettere in una specie di
origami materico, composte cioè di elementi di diverso tipo, ognuno di
diversa forma, di diverso spessore e di diverso materiale (ricordate il concetto
di multidisciplinarietà?).
Dopo aver quindi progettato la scritta, abbiamo stampato le singole lettere su
fogli A3, numerandone attentamente i pezzi (sarebbe stato un bel rompicapo
altrimenti). I fogli di carta sono stati poi incollati su pannelli rigidi di
diverso spessore e ritagliati uno ad uno.
A questo punto abbiamo rivestito ogni singolo pezzo di un materiale
differente, seguendo attentamente il nostro
progetto grafico.
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Dopo aver ricostruito la scritta (grazie alla numerazione!), l'abbiamo
incollata su un pannello e fotografata in studio.
Un intenso fotoritocco è stato eseguito per
correggere i difetti dei materiali, senza esagerare però, poiché volevamo
rendere esplicito il fatto che la scritta fosse reale e non disegnata.
Infine il tutto è stato incollato in
postproduzione su uno sfondo realizzato
appositamente da Tommaso Cervone.
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