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Caso di studio: personal branding per un blog di racconti di viaggio

Published on 1/21/2013
Categories: Branding
Caso di studio: personal branding per un blog di racconti di viaggio

Alcuni anni fa acquistai il dominio www.andataritorno.com con l'intento di creare un blog che raccogliesse tutti i miei viaggi sotto forma di racconti e gallerie fotografiche. Misi velocemente in piedi un sito minimalista con la promessa che presto avrei studiato una grafica ad-hoc, che cogliesse appieno il mio stile di viaggiare.
Come spesso accade altre priorità lavorative sono subentrate, ma nonostante la grafica minimalista, il sito in questi anni ha ricevuto mensilmente migliaia di visite e molta gente si è iscritta alla newsletter.

Branding

E' arrivato il momento di mantenere la promessa che mi ero fatto anni addietro, voglio fare un'operazione di personal branding:

  1. Progettare un logo che rispecchi appieno il mio stile di viaggiare.
  2. Già che ci sono mi voglio divertire a fare un biglietto da visita da fotoreporter.
  3. Restyling completo del sito Internet, con molti servizi aggiuntivi quali geo localizzazione, RSS, integrazione con i social media, ecc.

Il nome che avevo scelto è già perfetto, andata/ritorno è esattamente lo stile dei miei viaggi, cioè di solito compro solo il biglietto di andata/ritorno e tutto il resto lo organizzo avventurosamente sul posto.
Visualizziamo con una tags cloud le parole chiave che voglio riuscire a rendere con la grafica:

Tags Cloud

Il mood che cerco è una via di mezzo tra i vecchi fumetti di avventura ingialliti e il National Geographic.

Mood

Il risultato è il seguente, cerchiate in rosso sono le parole chiave che sono state catturate dalla grafica.

LogoCome si nota rimane "scoperta" una parola chiave molto importate, che è fotografia.

  • Il logo rende molto bene con i suoi colori verdi il concetto di natura.
  • Il font fumettistico e le crenature sovrapposte rendono a colpo d'occhio il mood avventuroso un po' vintage.

Ma se non facciamo qualcosa per inquadrarlo, potrebbe benissimo essere il logo di un'agenzia viaggi, niente al momento ci parla di fotografia. Per ovviare alla mancanza ci viene in aiuto il payoff, che oltre rimarcare il concetto di viaggio, adesso ci parla anche di immagini.

Payoff

Il biglietto da visita viene progettato basandosi sui naturali movimenti dell'occhio umano:

  1. l'occhio (occidentale) cade sull'angolo superiore sinistro e vede subito il logo;
  2. l'occhio si sposta lungo la diagonale (molti pittori rinascimentali ci insegnano) e incontra la fotografia di un fotografo (più chiaro di così non si può);
  3. l'occhio infine sale verso l'alto e incontra il payoff che sintetizza i punti 1 e 2.

Progetto del biglietto da visita

Ho una vecchia foto che mi ritrae seduto dentro una finestra di un antico tempio in rovina, sarebbe perfetta per essere usata come surrogato di vignetta. Con un po' di fotoritocco infine posizioniamo un'antica statua sotto al logo (ci mancava la parola chiave antiche civiltà)... e voilà, tutte le parole chiave sono state centrate!

Biglietto da visita

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Web Design

Procediamo ora con il web design, qui non ci risparmieremo né con la grafica, né con la tecnologia: voglio creare un blog che oltre al reportage e alle foto, permetta ai visitatori di seguire in maniera interattiva i miei viaggi e beneficiare in maniera diretta delle mie esperienze (ad esempio per prenotare un albergo in cui sono stato).
Tutto il sito è stato realizzato con tecnologie Idea R, no Wordpress, no Blogspot, tutto fatto da zero con software proprietario.

Andata/Ritorno - Racconti di Viaggio

Come si può vedere è stato notevolmente sottolineato il mood, ovvero fumetti di avventura.
Vediamo qualche altro dettaglio.

  • Lo sfondo richiama ai colori lignei della natura a cui è sovrapposto un effetto a raggi con mezzetinte tipico della colorazione dei vecchi fumetti.
  • I contenuti sono all'interno di fogli di carta ingiallita.
  • Nell'intestazione della pagina troviamo tutti gli elementi di fidelizzazione, cioè RSS feed, iscrizione alla newsletter e numerosi social media plug-in.
    I social plug-in nell'intestazione fidelizzano al sito Internet, mentre quelli presenti all'interno dei racconti di viaggio, sono usati per condividere i contenuti e le fotografie.
  • Rimarreste sorpresi a scoprire quanta gente usa la funzione di ricerca come metodo primario di esplorazione di un sito: per tale ragione nessun sito Internet ne può fare a meno.

Intestazione

Anche i titoli dei viaggi hanno uno stile fumettistico.

Titolo racconto

La cartina geografica interattiva si basa su Google Maps, permette al visitatore di vedere tutti i punti di interesse del viaggio e avere maggiori informazioni cliccando su di essi.

Mappa

Riassunti a lato della pagina per una veloce consultazione, sono recensiti tutti gli hotel dove alloggiato durante il viaggio. Cliccando su di essi si più prenotare direttamente una camera.

Hotel

Infine, per una ulteriore integrazione con i social media, i commenti che i visitatori possono fare ai racconti vengono pubblicati direttamente in Facebook.

Commenti su Facebook

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