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In questo
articolo vedremo, partendo da zero, quali sono i passi da percorrere per arrivare
alle vostre parole chiave, ovvero quelle da utilizzare nel vostro sito web, nel vostro blog o
nelle campagne pubblicitarie in Internet.
Vi farò vedere come trovare non solo quelle che descrivono meglio i vostri
prodotti, ma soprattutto quelle che vi daranno un maggiore ritorno di
investimento.
Vi svelerò infine anche un piccolo segreto, vi insegnerò a trovare alcune parole
chiave che spesso sono trascurate dalla concorrenza e che invece generano
cospicui guadagni.
Iniziamo!
Detto in poche parole, tutto si riduce a riuscire a rispondere alla seguente
domanda:
Come mi cercherebbero su Google le persone fortemente interessate ai miei
prodotti/servizi?
Vedremo come dare la corretta risposta alla precedente domanda è tutt'altro
che banale.
1. Segmenta i tuoi stakeholder
Questo è il tuo punto di partenza, al termine di questo primo passo dovresti
trovarti con moltissime parole chiave, ti insegnerò in seguito come eliminare quelle
superflue.
Innanzitutto dividi i tuoi prodotti (o servizi) e pensa a tutte le parole con
cui gli altri potrebbero cercare ognuno di essi.
Quando hai terminato, inizia a segmentare i tuoi stakeholder, ovvero devi
pensare a tutte le tipologie di persone che potrebbero avere bisogno dei tuoi
prodotti e capire con quali parole ti cercherebbero.
- Persone di età differente.
- Livelli di cultura differenti.
- Stili di vita differenti.
- Usi differenti dello stesso prodotto.
Analizziamo ad esempio l'ultimo caso. Se tu vendessi trapani, questi
potrebbero essere utilizzati sia dai professionisti che dai principianti. Nel
primo caso le parole chiave potrebbero riguardare gli impieghi professionali
(cantieri, officine, ecc.), nel secondo caso l'utente sarebbe più sensibile
alle tematiche legate al bricolage ed al fai-da-te. Non fermarti al primo
livello di segmentazione, continua a segmentare fino a che non ce la fai proprio
più. Ad esempio anche il suddetto utilizzo professionale del trapano potrebbe
essere segmentato: edilizia, falegnameria, carpenteria, ecc. Forse, anzi molto
probabilmente, il muratore e
il falegname utilizzano parole chiave differenti per cercarti.
Ti segnalo un articolo che approfondisce questa tematica:
I 3 aspetti da segmentare
per una campagna SEM di successo.
2. Non fare tutto da solo
A nessuno si chiede di fare colazione mangiando dizionari dei sinonimi. Quasi
mai le parole che useresti tu, sono le stesse che usano gli altri.
Consultati con il tuo staff, chiedi l'opinione a persone di diversa formazione
culturale e soprattutto parla con i tuoi clienti.
Infine in Internet ci sono moltissimi
strumenti, spesso gratuiti. Ad esempio eccotene alcuni:
- Google Trends
- Analisi delle parole più usate al mondo basate sui dati storici di
Google.
- Strumento per le Parole Chiave di
AdWords
- Lo strumento più famoso in assoluto, descrivi al meglio la tua attività
e Google ti suggerirà come potresti farti trovare.
- Google Correlate
- Inserisci le tue parole chiave e Google ti mostra tutte le ricerche
correlate.
3. Attento alle terminologie... degli altri
Dovresti avere ormai un bel po' di parole chiave, fermati però un attimo e
considera il livello di conoscenza della materia che hanno i tuoi potenziali clienti, non pensare che siano
tutti laureati in lettere o ingegneri. Mi è capitato più di una volta scoprire
che le parole chiave utilizzate dagli utenti erano tecnicamente non
corrette se non addirittura grammaticalmente errate. Poco importa se il tuo
prodotto si chiama "trapano", se tutti gli altri per assurdo lo chiamassero
"foratore" o "trappano", non dovresti trascurare queste parole.
4. I tuoi clienti spesso cercano soluzioni, non strumenti
Siamo arrivati al mio piccolo segreto, ti svelerò fra pochi istanti come
trovare le parole che probabilmente ti faranno superare la concorrenza.
Basandoti sulle tue conoscenze, sulle opinioni di altri, su strumenti software e
infine pensando anche ai nomi impropri, dovresti avere un bell'elenco di parole
chiave.
Non hai però ancora terminato, ora è il momento di cambiare prospettiva.
Quello che ti dirò adesso viene molto spesso trascurato ed è invece la chiave
del successo.
Chi compra un trapano in realtà non aveva bisogno di un trapano, ma
di un buco.
La frase precedente sembra una battuta, ma molte delle campagne di
web marketing che ho supervisionato, hanno
ottenuto ottimi risultati proprio grazie a questa frase.
Hai capito cosa intendo?
I potenziali clienti dei tuoi prodotti/servizi spesso cercano soluzioni a
problemi, arrivano solo in un secondo momento allo strumento che li aiuterà a
risolverli.
Questo significa che oltre a cercarti con frasi del tipo
Qual è il migliore trapano in commercio?
...molti potrebbero anche non citare nemmeno i trapani, potrebbero
invece chiedere
Come si fa a fare un buco nel cemento armato?
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5. Misura il tuo sito web
Ti ricordi la domanda che ci eravamo posti all'inizio di questo articolo?
Come mi cercherebbero su Google le persone fortemente interessate ai miei
prodotti/servizi?
Il trucco per guadagnare contenendo le spese è quel "fortemente". Cioè tu non
vuoi tutti i possibili visitatori che potrebbe portarti Internet, devi puntare
solo a quelli "fortemente interessati", poiché sono quest'ultimi quelli che
hanno statisticamente le maggiori probabilità di diventare tuoi clienti.
Il bello del web marketing rispetto alla pubblicità tradizionale è la
misurabilità: in ogni momento è possibile scoprire quali sono le campagne che
funzionano meglio e fra queste quali sono quelle che costano meno. La
misurabilità del tuo sito è essenziale per contenere il budget. Dopo aver
percorso i passi precedenti, ti troverai ora ad avere moltissime parole chiave,
troppe. Non avrebbe senso investire denaro su tutte.
Per capire dove investire il tuo budget devi assolutamente mettere in piedi un
sistema di web analytics, il più famoso di
tutti è ovviamente
Google Analytics.
La materia non è proprio semplicissima, se dovessi consigliarti un libro,
secondo me il migliore è Advanced Web Metrics with Google Analytics: scritto da uno dei creatori di
Google Analytics è uno dei libri più completi che abbia letto sull'argomento.
Brevemente, i parametri che devi monitorare sono la Convertion Rate
e il ROI (ritorno di investimento).
Il primo parametro ti dirà quali sono le parole che ti portano più conversioni,
dove per conversione si intende il tuo obiettivo finale: vendere il prodotto,
ottenere nuovi contatti, avere iscritti alla propria newsletter, ecc.
L'analisi della convertion rate ti permette di eliminare tutte le
parole chiave che convertono poco, dando un bel taglio alle spese. Ricorda
infatti che tu non stai cercando visitatori al tuo sito, stai cercando clienti
ovvero visitatori che poi convertono.
Se vuoi limitare ulteriormente il budget pubblicitario, allora devi
analizzare anche il secondo parametro: non tutte le conversioni hanno lo stesso
valore. Magari potresti scoprire che una particolare linea dei tuoi trapani
vende di più in Internet. Per accorgertene devi analizzare il ROI, cioè
determinare per ogni parola chiave e per ogni euro che investi, quanti euro
guadagni.
Ti segnalo anche un altro articolo che ho scritto,
Misurare la
pubblicità: Google Analytics contro Google AdWords.
6. Sfrutta le opportunità del mercato globale
Se stai pensando di estendere la tua pubblicità in tutto il mondo, il tuo
budget potrebbe essere insufficiente.
Ti segnalo un bellissimo strumento gratuito da cui iniziare a ragionare:
Google Global Market Finder.
Il funzionamento è semplicissimo, inserisci le tue parole chiave e Google ti
dirà dove nel mondo potresti avere maggiori opportunità. Le opportunità crescono
dove c'è più richiesta, però calano dove c'è maggiore concorrenza.
Dopo la fatica di aver tradotto il tuo sito in tedesco, potresti magari
scoprire che i tuoi trapani hanno maggiori opportunità in Austria invece che in
Germania. Perché non iniziare da lì allora?
7. Raddoppia la tua comunicazione
Il secondo grande vantaggio della comunicazione sul web, dopo la
misurabilità, è la possibilità di testare in parallelo.
Quando devi creare un annuncio su Google AdWords, fanne sempre almeno due. Dopo
un po' di tempo vai a guardare quale dei due annunci ha funzionato meglio
(ricordi la convertion rate ed il ROI?), elimina il perdente e crea un nuovo
annuncio da mettere in gara contro il vincitore.
La stessa cosa io la faccio anche dal lato del sito web: cioè metto in
competizione più versioni della stessa landing page (la pagina del tuo sito dove
arrivano i visitatori) e vedo quale comunica meglio, quale mi fa vendere di più.
Fare quest'ultima cosa è un po' più complesso, bisogna usare strumenti che fanno
A/B/N test o nei casi più complessi anche test multivariati. Qui andiamo un po'
fuori argomento, ma se vuoi approfondire la tematica ti consiglio il libro Landing Page Optimization: ti avverto è un libro complesso che tratta di
statistica, preparati a grandi sbadigli, ma se vuoi conoscere la materia è uno
dei migliori.
Conclusioni
Le parole chiave, che grande mal di testa!
Probabilmente fra un po' di anni
saranno solo un brutto ricordo, quando i motori di ricerca avranno elevate
capacità semantiche, riusciranno a capire con precisione quello che cercate
indipendentemente da come glielo chiedete.
Nell'attesa che questo avvenga, purtroppo oggi dobbiamo essere allo stesso tempo copywriter,
SEO specialist, esperti di marketing, psicologi e pure mentalisti.
- Raccogli il maggior numero di parole chiave che riesci, affidati alle
tue conoscenze della materia, segmenta i tuoi stakeholder, ascolta gli altri
e usa più punti di vista.
- Metti in piedi un sistema di misurazione, questo ti consentirà di
contenere i costi limitando la pubblicità solo alle parole chiave più
redditizie.
- Infine non accontentarti dei primi successi, testa i tuoi annunci,
mettili in competizione con altri annunci e ripeti questo "gioco" a ciclo
continuo.
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