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Come molti maghi illusionisti, anche Andrea Veronese non ha
mai avuto una vera e propria immagine coordinata,
né tantomeno una strategia di web marketing per
l'acquisizione di contatti. Il 100% degli ingaggi arriva dal passaparola e da
un'ottima reputazione professionale costruita in molti anni di attività nel
campo dell'intrattenimento magico.
Procederemo progettando un vero e proprio brand, creeremo un'immagine
efficace sul web e attiveremo una campagna di web
marketing. Vedremo nelle conclusioni finali di questo articolo, come questa
strategia avrà ottenuto risultati assolutamente fuori
dalla media.
Branding
E' inevitabile, sono passati secoli ma quando si parla di prestigiatori
nella mente del pubblico saltano alla mente i soliti due cliché:
carte da gioco e conigli dal cilindro. Perciò noi li
sfrutteremo entrambi, spremendoli fino all'ultima goccia.
Qual è la carta da gioco più famosa al mondo?
L'asso di cuori ovviamente, dunque perché non combinarlo con il nome del nostro
artista?
E' stato creato sia un biglietto da visita, sia una cartolina promozionale, spesso richiesta dai fan
al termine dello spettacolo.
Poiché la verve e la simpatia del personaggio sono molto forti, tutta l'immagine
coordinata è stata centrata su di esso, dandogli una connotazione molto
fotografica.
Web Design
Andrea Veronese offre una vasta scelta di spettacoli, ma ciò che li
caratterizza tutti è l'anima cabarettistica e i colori sgargianti.
Vogliamo progettare un sito Internet che trasmetta
la sua simpatia ed esperienza, vediamo i risultati.
- Lo stile grunge è molto di moda, ma è stato scelto
soprattutto per conferire un'atmosfera circense e retrò, volendo non far
passare in secondo piano l'aspetto divertente dell'artista.
- Anche il payoff della home page "Magico
Divertimento", sintetizza assai efficacemente che non stiamo parlando
solo di stupore, ma anche di divertimento e risate.
- Anche qui abbiamo usato il cliché della carta da gioco, posandola su un
panno verde grunge e declinandola nei 4 assi in
corrispondenza delle 4 aree del sito.
- Poiché una grande fetta dei clienti sono interessati all'animazione per
bambini, abbiamo dato vivacità al sito con animazioni jQuery
e tecnologie HTML5.
L'obiettivo che volevamo conseguire era che i visitatori non rimbalzassero,
termine tecnico che descrive il caso in cui un visitatore arriva sul
sito Internet e se ne va subito senza guardare le
altre pagine. Per evitare ciò abbiamo fatto un attento lavoro di
copywriting, alternando sapientemente parole chiave, battute
ed informazioni utili.
Il risultato è stato raggiunto, infatti ad oggi il sito ha una percentuale di
rimbalzo bassissima, meno del 12%. Ma il dato più interessante che salta fuori
dalla nostra web analytics è che il 75% di coloro
che non rimbalzano poi visitano tutte le pagine del sito. Il
merito come già sottolineato è della grafica ma soprattutto
dell'alternanza efficace di umorismo e serietà.
Non bisogna mai perdere di vista lo scopo del sito che si sta realizzando:
- è inutile riempirlo di centinaia di fotografie e video che nessuno
guarderà mai;
- è inutile scrivere poemi autoreferenziali che nessuno leggerà e a cui
nessuno crederà.
Quello che bisogna fare è concentrare in poche righe ed immagini quello che
il potenziale cliente vuole sapere:
- Chi è l'artista e quali sono le sue referenze (poche ma buone).
- Quali sono gli spettacoli che offre (poche immagini e video esplicativi).
- Come posso contattarlo (un semplice modulo da compilare).
- Less is more.
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Web Marketing
Abbiamo studiato una campagna SEA (Search Engine Advertising) che aumentasse il tasso di conversione del sito Internet,
utilizzando le seguenti strategie e tecnologie:
- Abbiamo investito sulle migliori parole chiave del
settore (molti sono gli strumenti on-line che permettono di farlo, ad esempio
Google Trends).
- Abbiamo iniettato molto codice JavaScript e
Google Analytics
che ci permettesse di studiare a fondo il comportamento dei visitatori, ben
oltre il semplice monitoraggio delle visite.
- Abbiamo creato molte landing page autosufficienti,
tagliate specificatamente per ogni gruppo di parole chiave.
- Abbiamo attivato molti A/B/N test sulle landing
page (con
Google Optimize), per osservare statisticamente
quali convertono meglio e dove dunque investire di più.
Risultati
Con un minimo investimento giornaliero, otteniamo un CTR del
9,30%: significa che ogni 100 visualizzazioni dell'annuncio, 9
persone vengono a visitare il sito Internet. Si tenga presente che nei paesi
occidentali dove siamo assai assuefatti alla pubblicità, avere un CTR
del 0,5% è già ritenuto un successo, qui è 20 volte più alto.
Al di là dei visitatori, il sito procura contatti?
Vi faccio vedere per curiosità, prendendolo direttamente da
Google AdWords, come è
partita la campagna: la prima volta che l'annuncio è stato visualizzato (vedi la
colonna Impr.), il primo utente che l'ha visto ci ha cliccato sopra
(vedi la colonna Click) e subito dopo ha pure compilato il modulo di
contatto (vedi la colonna Conv.).
Il resto ve lo lasciamo immaginare...
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